I due fattori che rendono felice un posto di lavoro

Qual è il posto di lavoro migliore del mondo?

La classifica Great Place To Work di Fortune, una lista di 100 aziende, indica la soddisfazione del personale sul posto di lavoro. Ecco i due fattori che accomunano le prime posizioni.

Un bel posto di lavoro in cui stare è quello che unisce cultura, vision e valori in un mix unico di coinvolgimento, passione e affiatamento. La classifica ‘Great Place to Work’ è stilata dalla rivista Fortune, i cui ricercatori hanno valutato la percezione dei dipendenti su alcuni aspetti fondamentali della vita aziendale: la credibilità dei manager, la soddisfazione dei dipendenti e il senso di collaborazione che viene a crearsi sul posto di lavoro, influiscono per circa due terzi sul voto finale; il resto della valutazione si basa sui benefit, sul processo di assunzione, sulla comunicazione interna, sui programmi di aggiornamento e sui processi d’inclusione delle minoranze.

Ann Nadeau, responsabile dell’ufficio marketing di Great Place to Work, ha sottolineato come siano due i valori fondamentali, riscontrati soprattutto tra i dipendenti delle aziende presenti nella Top 100.

Giusta paga

“Il 79% dei dipendenti intervistati tra le aziende vincitrici pensa che nella propria azienda le persone siano pagate in maniera giusta per il lavoro svolto e il 73% pensa di ricevere un’equa porzione dei profitti aziendali”, ha spiegato Ann Nadeau in una recente intervista. “Anche se tali percentuali sono cresciute solo dell’1% rispetto al 2015, si tratta di un fattore distintivo delle imprese presenti nella Top 100: stiamo parlando di una differenza di 12/14 punti percentuali rispetto alle aziende che non sono entrate in classifica”.

Allo stesso modo, i benefit e gli extra contribuiscono a rendere il posto di lavoro equo e soddisfacente per i dipendenti:

“Nelle 100 aziende migliori, l’86% dei dipendenti ritiene di ricevere dei benefit unici e speciali”.

Attenzione alla diversità

Un altro fattore fondamentale per la soddisfazione dei dipendenti è, secondo la ricerca, la promozione e valorizzazione della diversità: genere, cultura, background. Riuscire a far collaborare insieme persone dai profili diversi è uno degli aspetti fondamentali dei Great Workplace.

“Le migliori aziende della nostra lista”, spiega ancora Nadeau, “sono impegnate nel creare un ambiente lavorativo che promuove la diversità di pensiero, background e professionalità. Soprattutto, le aziende in classifica si distinguono per l’innovazione nei programmi di ricerca e sviluppo, nelle strategie di reclutamento, negli eventi e nella qualità della leadership quando si tratta di affrontare e promuovere la diversità tra i dipendenti”.

Particolarmente importante è l’inserimento delle donne nel management aziendale, anche se si tratta di un processo ancora allo stato embrionale: il 76 percento delle aziende in Top 100 hanno tra i dirigenti almeno il 31% di donne.

È possibile consultare la lista completa dei Great Place to Work di Fortune al link: http://learn.greatplacetowork.com/rs/520-AOO-982/images/GPTW_100Best_List_2016.pdf

(Photo Credit: Graham Richardson on Flickr)

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