Istat: cresce il numero degli italiani online. Di poco, ma cresce.

Chi sono e cosa fanno gli italiani online

Più della metà della popolazione italiana è online: non è una novità, ne avevamo parlato qualche mese fa. È sempre bene però tenere d’occhio i dati statistici, per capire come muoversi sul mercato, che tipo di comunicazione utilizzare e quali canale sfruttare per la distribuzione di prodotti e servizi.

Gli ultimi numeri arrivano dall’Istat, l’Istituto nazionale di statistica:

“Il 60,2% delle persone di 6 anni e più (circa 34milioni 500mila persone) si è connesso alla Rete negli ultimi 12 mesi (contro il 57,5% del 2014), circa il 40% accede tutti i giorni, solo il 16,8% vi accede almeno una volta a settimana. È ancora l’età il principale fattore discriminante nell’uso di Internet: sono i giovani ad utilizzare di più il web (oltre 91% tra i 15- 24enni)”.

Italiani online: chi sono

Insomma, la crescita è stabile ma lenta. Le nuove generazioni fanno ben sperare per una diffusione finalmente capillare della rete anche nel nostro Paese. Ma cosa fanno gli italiani online?

“Fra le persone che hanno usato Internet negli ultimi 3 mesi, sette su 10 (71,0%) hanno fruito contenuti culturali, il 56,1% ha utilizzato un social network e quasi un terzo ha pubblicato sul web contenuti di propria creazione (32,1%). Aumenta rispetto al 2014 la quota di internauti che hanno effettuato acquisti online (da 45,9 a 48,7%)”.

La diffusione di alcune pratiche nel nostro Paese, è frenata ancora da un certo scetticismo nell’uso del mezzo: il 54,3% degli intervistati, infatti, non ha svolto alcune attività online per ragioni di sicurezza.

E-commerce e Internet Economy

E le imprese? Per le sue indagini nell’utilizzo economico di Internet, l’Istat utilizza un sistema basato su 12 criteri, 12 attività che possono potenzialmente essere svolte online o che servono per migliorare l’accesso al web dell’azienda (qualche esempio: utilizzo di specialisti ICT, velocità di download della connessione, utilizzo di sito web dell’impresa, etc.). Secondo le stime dell’Istituto, le imprese italiane potrebbero fare molto di più:

“L’indicatore di digitalizzazione, basato sull’adozione di 12 attività in Rete, è basso o molto basso per circa nove imprese su 10 (otto su 10 a livello europeo). Le più piccole (10-49 addetti) presentano un minore grado di digitalizzazione rispetto alle altre.

Il 70,7% delle imprese con almeno 10 addetti dispone di un sito web (69% nel 2014); una impresa su quattro ha sul sito un link al proprio profilo social mentre il 37,3% utilizza un social media (32% nel 2014), soprattutto per finalità di marketing (29,6%).

Sono in aumento le imprese che utilizzano la fatturazione elettronica in un formato adatto all’elaborazione automatica (da 5,4 del 2014 a 15,5% del 2015) e quelle che adottano software specifici per la condivisione interna di informazioni sulla clientela (da 28 a 30,2%)”.

Imprese italiane online

Malgrado la crescita degli acquirenti online, sono ancora poche le aziende che usano Internet per vendere prodotti e servizi: la quota si ferma al 10% delle imprese, con differenze sostanziali tra grandi e piccole imprese.

APPROFONDIMENTI: Le pmi non vanno su Internet: perché?, Commercio elettronico: crescita a doppia cifra nel Sud Europa

Per ulteriori informazioni è possibile scaricare il report completo al link: http://www.istat.it/it/files/2015/12/Cittadini-Imprese-e-nuove-tecnologie_2015.pdf?title=Cittadini%2C+imprese+e+ICT+-+21%2Fdic%2F2015+-+Testo+integrale+e+nota+metodologica.pdf

Le tabelle principali sono raccolte in questa gallery de “Il Post”: http://www.ilpost.it/2015/12/21/quanto-usiamo-internet-in-italia/imprese-banda-larga-fissa-e-mobile/

(Photo Credit: Official GDC on Flickr)

Tags: , , , ,