L’ auto del futuro è italiana, si guida da sola e può diventare un bar

Next è l'auto del futuro

Come sarà l’ auto del futuro? Difficile a dirsi, ma le nostre scommesse sono tutte puntate su Next, progetto tutto italiano, nato dalle idee e le professionalità di Tommaso Gecchelin, fisico e designer industriale, ed Emmanuele Spera, esperto di tecnologie informatiche e automotive.

Il progetto di auto del futuro ideato dai due è molto semplice da spiegare (forse, un po’ meno da realizzare): il mezzo sarà elettrico, ovviamente; si guiderà da solo, sfruttando la tecnologia già implementata da Google per le sue Self-Driving Car; sarà costruita a moduli, in modo tale da potersi “agganciare” ad altre automobili con la stessa tecnologia, per usufruire di una serie di servizi. Ed è quest’ultima la vera innovazione di Next:

“Immagina di prendere l’auto e partire per un viaggio”, raccontano i due in un’intervista a Millionaire. “Immagina di volere un caffè. Fai una telefonata e la macchina modulo (per esempio, Starbucks) si attacca alla tua, si crea uno spazio interno dove tu puoi comodamente prendere il tuo caffè. Intanto, l’auto guida da sola. La logica può essere applicata a ogni tipo di servizio”.

Comodo no? Sembra uno scenario futuristico, eppure il lancio dovrebbe avvenire nel giro di pochi anni. Dopo aver ottenuto un finanziamento da un’azienda tedesca del settore automobilistico, entro il 2020 il prototipo dovrebbe essere operativa a Dubai: l’obiettivo è quello di individuare un contesto particolarmente innovativo per testare l’appeal del prodotto sul mercato, per poi diffonderlo nel resto del mondo. Ogni modulo – che potrà essere utilizzato anche nel trasporto pubblico – costerà tra i 35 e i 40mila euro.

Tommaso ed Emmanuele hanno regalato ai lettori di Millionaire qualche consiglio su come puntare al futuro per realizzare un business appetibile e vincente:

“Sono tre gli aspetti principali da considerare, quando si cerca un’idea innovativa: occorre proiettarsi nel tempo e capire se il bisogno che individui oggi, sarà ancora sentito sul mercato al momento del lancio del prodotto; bisogna controllare bene che l’idea innovativa non sia già presente da qualche parte del mondo, anche in versioni simili (basta una buona e approfondita ricerca su Google); occorre, infine, studiare bene i competitor sul mercato, per cercare di capire quali sono le loro prossime mosse, come si stanno muovendo sul mercato e su cosa stanno investendo, in modo tale da anticiparli”.

L’ auto del futuro è recentemente finita anche su Wired USA, la rivista tech con più seguito: un ottimo viatico per chi sta provando a rivoluzionare uno dei mercati più importanti al mondo.

(Photo Credit: Next Official Facebook Page)

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